martedì 23 giugno 2009

Il tirocinio formativo entra anche nelle scuole! Sarà vero?


Stage e obbligo formativo
Lavorare e studiare insieme. Grazie alla Legge Biagi e alla Riforma Moratti, l'alternanza scuola lavoro entra a far parte della didattica scolastica e si propone come chiave d'accesso al mercato del lavoro. Non si tratta soltanto di opportunità in più, ma di una pratica che diventerà via via praticamente obbligatoria per tutti. Qualunque scelta faccia un giovane - lavorare o studiare, liceo piuttosto che istituto professionale - avrà l'opportunità di rientrare in una modalità di alternanza scuola-lavoro (apprendistato, stage, impresa formativa ecc.).La Legge Moratti, varata il 28 marzo 2003, conferma l'obbligo formativo: i ragazzi dovranno proseguire con attività formative fino a 18 anni, tra scuola e lavoro. L'articolo 2 della stessa legge sancisce la possibilità per gli studenti di qualsiasi canale scolastico-formativo (quindi sia per il sistema dei licei che per quello dell'istruzione e formazione professionale), dal compimento del quindicesimo anno d'età, di conseguire i diplomi e le qualifiche in alternanza scuola lavoro o tramite l'apprendistato.L'articolo 4 istituisce poi l'alternanza scuola lavoro come modalità di realizzazione del percorso formativo, progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.In pratica, per alternanza scuola lavoro si intende la possibilità di svolgere l'intera formazione dai 15 ai 18 anni, attraverso l'alternanza di periodi di studio nella struttura scolastica con periodi di lavoro, considerato quindi nella sua valenza formativa. Gli strumenti dell'alternanza (per gli studenti dei licei, degli istituti professionali o quanti seguano corsi integrativi tra i due sistemi) sono gli stage o tirocini presso soggetti disposti ad accogliere studenti.Sulla strada dell'intreccio tra scuola e lavoro lo stage si configura come l'inserimento temporaneo di un giovane, normalmente ancora impegnato nel ciclo scolastico o formativo, all'interno del mondo produttivo, allo scopo di completare/integrare la sua preparazione, creare un contatto e fornirgli un addestramento pratico. Gli stage non costituiscono rapporto individuale di lavoro, e si svolgono sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica che deve garantire la presenza di un proprio tutor (oltre quello aziendale).Gli altri strumenti dell'alternanza sono l'apprendistato e i contratti di inserimento al lavoro, sempre accompagnati, fino a 18 anni, da momenti di formazione di cui è responsabile, in questi casi, il datore di lavoro.

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