mercoledì 24 giugno 2009

martedì 23 giugno 2009

ancora informazioni sulle possibilità di cui non conosciamo, avolte , neanche l'esistenza!

Anche nella nostra regione si può partecipare la Programma Leonardo da Vinci.
Il Programma Leonardo da Vinci dell'Unione Europea offre interessanti e pratiche occasioni di formazione all'estero che comprendono non solo lo stage all'estero, ma anche un corso di lingua. In tutta Italia decine di enti pubblici e privati, ogni anno, promuovono i bandi grazie ai quali migliaia di giovani partono per esperienze che ne arricchiscono la maturazione personale e professionale.
La Provincia di Cosenza, con il supporto di Euroform RFS di Rende (CS), promuove il progetto Marco Polo, nell'ambito del Programma Leonardo, che offre 60 tirocini di 13 settimane da svolgere in Francia, Irlanda, Inghilterra, Lituania, Malta e Spagna nei settori Istituzioni e Aziende Pubbliche, Turismo e Resort Business; Agro-alimentare; Internazionalizzazione, Ambiente; Information and Communication Technology; Nonprofit; Editoria, Elettronica, Sanità, Architettura, Servizi e altri.I giovani selezionati parteciperanno ad una fase di preparazione ed orientamento pre-partenza presso la sede della Euroform RFS.Requisiti necessari 1. Essere residente in uno dei Comuni della Provincia di Cosenza; 2. Possedere un'ottima conoscenza, opportunamente certificata, della lingua inglese per Irlanda e Inghilterra e del francese per la Francia.Requisiti preferenziali 1. Titolo di studio specifico o precedente esperienza lavorativa in uno dei settori di riferimento; 2. Conoscenza della lingua del Paese di destinazione o di una lingua veicolare.Le selezioni e le partenze sono state ordinate secondo 2 macro-flussi nel rispetto delle seguenti date: - chi si è candidato entro il 19 febbraio 2009, ha partecipato alla selezione del 20 febbraio (ne abbiamo dato notizia in MUOVERSI 693§); - chi si candida entro il 28 maggio 2009, parteciperà alla selezione del 29 maggio e partirà in luglio.Le domande di partecipazione dovranno esser compilate esclusivamente sul modulo disponibile presso lo S.M.I. - Sportello Mobilità Internazionale (Piazza della Libertà, 36/40 - 87036 Rende) e sul sito internet www.euroformrfs.it.Le candidature dovranno pervenire esclusivamente presso lo S.M.I. a mezzo posta o a mano entro e non oltre la data ultima di presentazione sopra indicata (NON fa fede il timbro postale).Gli aspiranti partecipanti non riceveranno convocazioni per la selezione; essi dovranno presentarsi nei giorni indicati presso la sede della Euroform RFS (Piazza della Libertà, 36/40 - Rende) alle ore 9,00.Tutte le comunicazioni (graduatorie, calendari di preparazione, ecc.) avverranno tramite e-mail o pubblicazione sul sito internet www.euroformrfs.it.
Per informazioni scrivere a info@euroformrfs.it.sionale.

Io ho scoperto tutto questo per caso, cercando le informazioni per il mo blog, peccato, però che adesso la domanda non può esser fatta!

Perchè uno stage all'estero?

L'integrazione europea e l'internazionalizzazione dei mercati (compresi quelli del lavoro), inducono a progettare un periodo d'immersione all'estero per:
conoscere altri mercati del lavoro ed altre economie;
padroneggiare metodi di lavoro diversi da quelli italiani, procurandosi un ampio ventaglio di sbocchi professionali;
perfezionare la padronanza di una o più lingue straniere;
familiarizzare con strutture e meccanismi socio-culturali di altri Paesi, maturando la capacità di cogliere la complessità e di dialogare con altre culture e soggetti;
prepararsi a viaggiare e a trasferirsi in altri Paesi. Volendo partire per l'estero, si può scegliere fra numerose opportunità, tenendo però presente una regola di base: prepararsi ed organizzarsi molto in anticipo, perché le pratiche, non solo burocratiche, saranno forzatamente più lunghe, anche se non più difficili che in Italia. Sono certamente molto utili le informazioni e i consigli di qualche conoscente che abbia già svolto uno stage all'estero, come i numerosi euroculturisti. Assolutamente da includere nella preparazione il miglioramento preliminare della padronanza della lingua.
Se volete maggiori informazioni su quest'argomento visitate questo sito può esservi utile: http://www.eurocultura.it/stage1.php

Dalla mia esperienza mi sono accorta che molti non sanno cosa sia il progetto formativo vi do un pò di informazioni...

Il progetto di tirocinio viene formalizzato in un documento denominato “Progetto Formativo e di Orientamento”, in cui sono descritti in dettaglio i contenuti del tirocinio stesso.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’Università, il soggetto ospitante ed il tirocinante e contiene le seguenti informazioni:
il nome del soggetto ospitante e la data in cui è stata stipulata la convenzione;
i dati anagrafici del tirocinante;
gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio;
i nomi dei tutor (universitario e aziendale);
i settori aziendali di inserimento del tirocinante (stabilimento, reparto, ufficio, etc.);
gli orari di presenza in azienda;
gli estremi delle polizze assicurative Inail e per la responsabilità civile;
le eventuali facilitazioni, se previste, dal soggetto ospitante (ad esempio premio stage, rimborso spese, buoni pasto, etc.).
Il progetto di tirocinio, per essere convalidato, deve essere firmato dalle tre parti coinvolte:
il tirocinante;
il responsabile didattico universitario competente;
il tutor aziendale dell’organizzazione ospitante.

Perchè farlo??

Lo stage è un'opportunità di completamento della propria formazione accademica ed un momento utile per lo sviluppo dei propri interessi all’interno di uno specifico contesto lavorativo professionale. L’esperienza di tirocinio è anche un’occasione importante per applicare e verificare modelli e schemi concettuali appresi durante il corso di studio, alla realtà operativa di aziende e/o enti.
Grazie allo stage, l’allievo può inoltre raccogliere materiale informativo utile ai fini della stesura della tesi di laurea ed approfondire l’argomento di ricerca di proprio interesse.
In definitiva lo stage permette di comprendere a fondo le logiche di funzionamento delle aziende e delle istituzioni ospitanti, rappresentando inoltre una valida occasione per allacciare rapporti professionali preziosi.

Il tirocinio formativo entra anche nelle scuole! Sarà vero?


Stage e obbligo formativo
Lavorare e studiare insieme. Grazie alla Legge Biagi e alla Riforma Moratti, l'alternanza scuola lavoro entra a far parte della didattica scolastica e si propone come chiave d'accesso al mercato del lavoro. Non si tratta soltanto di opportunità in più, ma di una pratica che diventerà via via praticamente obbligatoria per tutti. Qualunque scelta faccia un giovane - lavorare o studiare, liceo piuttosto che istituto professionale - avrà l'opportunità di rientrare in una modalità di alternanza scuola-lavoro (apprendistato, stage, impresa formativa ecc.).La Legge Moratti, varata il 28 marzo 2003, conferma l'obbligo formativo: i ragazzi dovranno proseguire con attività formative fino a 18 anni, tra scuola e lavoro. L'articolo 2 della stessa legge sancisce la possibilità per gli studenti di qualsiasi canale scolastico-formativo (quindi sia per il sistema dei licei che per quello dell'istruzione e formazione professionale), dal compimento del quindicesimo anno d'età, di conseguire i diplomi e le qualifiche in alternanza scuola lavoro o tramite l'apprendistato.L'articolo 4 istituisce poi l'alternanza scuola lavoro come modalità di realizzazione del percorso formativo, progettata, attuata e valutata dall'istituzione scolastica in collaborazione con le imprese, con le rispettive associazioni di rappresentanza e con le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura.In pratica, per alternanza scuola lavoro si intende la possibilità di svolgere l'intera formazione dai 15 ai 18 anni, attraverso l'alternanza di periodi di studio nella struttura scolastica con periodi di lavoro, considerato quindi nella sua valenza formativa. Gli strumenti dell'alternanza (per gli studenti dei licei, degli istituti professionali o quanti seguano corsi integrativi tra i due sistemi) sono gli stage o tirocini presso soggetti disposti ad accogliere studenti.Sulla strada dell'intreccio tra scuola e lavoro lo stage si configura come l'inserimento temporaneo di un giovane, normalmente ancora impegnato nel ciclo scolastico o formativo, all'interno del mondo produttivo, allo scopo di completare/integrare la sua preparazione, creare un contatto e fornirgli un addestramento pratico. Gli stage non costituiscono rapporto individuale di lavoro, e si svolgono sotto la responsabilità dell'istituzione scolastica che deve garantire la presenza di un proprio tutor (oltre quello aziendale).Gli altri strumenti dell'alternanza sono l'apprendistato e i contratti di inserimento al lavoro, sempre accompagnati, fino a 18 anni, da momenti di formazione di cui è responsabile, in questi casi, il datore di lavoro.

venerdì 5 giugno 2009

E' possibile fare il tirocinio all'estero.

Si legge sul Corriere delle Sera del 16 Gennaio 2009:

Le mete Tra le realtà ospitanti imprese, gallerie d' arte e musei Gli atenei
Studenti in azienda all' estero. Arriva l' Erasmus con stage
Borse di 600 euro mensili, più le integrazioni della società Il riconoscimento dei crediti quando si torna in Italia
L' Erasmus cambia pelle e non riguarda più solo periodi di scambio universitario. Con l' Erasmus student placement estende il suo raggio d' azione, e offre agli studenti la possibilità di trascorrere un periodo di stage da tre a dodici mesi in un' impresa, ente o organizzazione europeo con un contributo comunitario di 600 euro al mese (solo per i primi sei mesi). A questo contributo in alcuni casi si affiancano anche integrazioni della realtà ospitante. Al termine del periodo di tirocinio, le attività svolte sono riconosciute nel curriculum universitario. Una quadrupla occasione per chi sceglie l' Erasmus student placement: tirocinio doc/esperienza all' estero/crediti/sostegno economico. Miscela che alla fine del percorso moltiplica le occasioni di lavoro. Lo garantiscono gli uffici placement delle università coinvolte che lo ritengono una occasione da non perdere. Parecchie infatti hanno erogato borse di studio specifiche. «Il programma si è avviato un po' a rilento, ma ora sono parecchie e interessanti le opportunità offerte - ci dice Alda Riolo dell' università Bocconi -. Opportunità che non riguardano solo grandi aziende, ma anche piccole e medie realtà quali gallerie d' arte, musei, piccole imprese e studi professionali. Ci sono realtà interessanti dal punto di vista formativo ma che spesso erano tagliate fuori dai circuiti non avendo politiche di gestione di studenti in stage e che ora, grazie alla borsa offerta dal programma, possono ospitarli più facilmente. Per esempio abbiamo attivato tirocini con la Copenaghen Business School, ma anche con la CSC in Francia e con la Banca Austria di Vienna». Anche l' università Carlo Cattaneo - Liuc - aderisce al programma Lifelong Learning Programme/Erasmus e quest' anno ha offerto ai suoi studenti possibilità in multinazionali, istituti bancari e studi legali in Spagna, Romania, Lussemburgo, Irlanda. L' università offre anche altre possibilità di stage di tre/sei mesi attraverso i bandi gestiti dalla Fondazione Crui. Attivissima l' università di Bologna che la primavera scorsa ha attivato una quarantina di stage Erasmus. Quest' anno il bando è stato chiuso il 1° dicembre e le richieste sono state circa 300: la previsione però è di riuscire ad accoglierne solo 120. Gli studenti dell' ateneo bolognese più interessati al progetto sono stati quelli delle Facoltà di scienze, lettere, e della scuola per interpreti e traduttori. Altri provengono da economia, lingue, ingegneria, ecc. Fra le aziende che li accoglieranno parecchie realtà del mondo della cultura, laboratori scientifici e agenzie di traduzione. Fra queste il museo Louvre di Parigi, il colosso chimico tedesco Basf, e la casa farmaceutica britannica Eli Lilly. L' università di Sassari per l' anno accademico 2008/2009 ha messo a disposizione 84 borse per i suoi studenti di agraria, architettura, giurisprudenza, lettere e filosofia e lingue. In questo caso il vantaggio per gli studenti aumenta perché oltre alle 600 euro di contributo comunitario si aggiunge un ulteriore contributo da parte dei fondi regionali e la cifra può arrivare intorno ai 900/1000 euro al mese. Il successo degli Erasmus Placement a Sassari è stato tale che l' ateneo ha deciso di bandire per il prossimo gennaio un nuovo concorso per altre 30 borse. Luisa Adani Il rettore Alessandro Maida, rettore dell' università di Sassari, che per l' anno accademico 2008/2009 ha messo a disposizione 84 borse per i suoi studenti di agraria, architettura, giurisprudenza, lettere e filosofie e lingue.
Adani Luisa

mercoledì 3 giugno 2009

C'è chi ha fortuna chi invece....

Il tirocinio ti apre un mondo tutto nuovo, non sempre però fai ciò che immaginavi....

martedì 2 giugno 2009

devi ancora fare il tuo tirocinio?? seguimi...

1. Consulta l'elenco delle aziende convenzionate con l'Univesità, sul sito

"mondoailati.unical.it", sotto la voce stage;

2.Dopo aver scelto l'azienda,richiedi la disponibilità e i documenti alla dott.ssa Gonzales; se desideri fare il tirocinio in un'azienda non ancora convenzionata ma disponibile a farlo, la Dott.ssa Gonzalez ti fornirà i documenti necessari per farlo.

3.Ricorda di fare tutto ciò almeno un mese prima della data di inizio;

4.Dopo aver sostenuto il tuo tirocinio consegna l'attestato che ti viene rilasciato dall'azienda ( su carta intestata e firmato dal responsabile legale dell'azienda) e la tua relazione (firmata da te e dal tuo tutor) alla dott.ssa Gonzales.

5. Il rconoscimento verrà effettuato automaticamente dopo che avrai consegnato i tuoi documenti.

Buona fortuna!!!!!!!!